ATTIVAGIOVANI: L’UNICA CHE DEVE ANCORA ATTIVARSI E’ LA GIUNTA SERRACCHIANI

Una legge annunciata a fine 2016 con debite coperture finanziarie - parliamo di 4,5 milioni di euro in tre anni - e varata ad aprile, che a fine agosto non abbia ancora un’attuazione è una cosa aberrante.

Leggendo il comunicato stampa dell’assessore Panariti in risposta all’allarme lanciato dalla Cgil circa l’occupazione dei giovani della nostra regione, avevamo subito nutrito delle forti perplessità. La nota sulle misure di sostegno al reddito ci ha poi convinti una volta di più che chi governa il Friuli Venezia Giulia sia quanto meno confuso sullo stato di fatto. Mentre sulla stampa di questi giorni si sprecano i commenti compiaciuti dell’assessore Panariti per la migliorata condizione dei cosiddetti “neet”, i giovani non impegnati nello studio e che non cercano lavoro, siamo sorpresi che l’assessore non avesse menzionato la legge “AttivaGiovani”.

Siamo abituati agli annunci in pompa magna di questa amministrazione regionale, ma ormai siamo alla mistificazione pura. Una legge annunciata a fine 2016 con debite coperture finanziarie – parliamo di 4,5 milioni di euro in tre anni – e varata ad aprile, che a fine agosto non abbia ancora un’attuazione è una cosa aberrante.

La legge regionale 7/2017 del 12 aprile individua i beneficiari dei contributi previsti e prevede la pubblicazione di un avviso con il quale vengano definiti i termini e le modalità per la presentazione della domanda di contributo. Tale avviso ad oggi non esiste! Nonostante questo l’assessore ci viene a dire che quanto è stato fatto con “AttivaGiovani” – cioè nulla – sarà impiegato anche in altri ambiti, tra cui le misure di sostegno al reddito. Ma come può una legge del 2017, ancora mai attuata, essere utile per una norma in vigore già dal 2015 e che ci è costata più di 50 milioni di euro?

L’assessore con le sue dichiarazioni ha dimostrato che la misura di sostegno al reddito così come è stata attuata dalla giunta Serracchiani, senza menzionare tra l’altro i costanti drammatici ritardi, è puro assistenzialismo e che nulla è stato fatto per avvicinare questi cittadini al mondo del lavoro, così come nulla è stato ancora fatto per avviare “AttivaGiovani”.