Accolto ordine del giorno M5S per Zone logistiche semplificate

“Avviare o completare il necessario iter con il Governo per l’istituzione, anche nella nostra regione, della ZLS, quale buona pratica ed opportunità di sviluppo economico”. È stato accolto dalla Giunta regionale l’ordine del giorno, collegato alla legge SemplificaFVG, presentato dal MoVimento 5 Stelle per introdurre anche in Friuli Venezia Giulia la cosiddetta Zona logistica semplificata.

Le ZLS sono state introdotte in Italia con la legge di bilancio 2018 con l’obiettivo di aumentare produttività, crescita e occupazione. “Alla base dell’istituzione di un ZLS – spiega Cristian Sergo, primo firmatario dell’odg – c’è uno scalo portuale sul cui retroporto vengono identificate le aree in cui le imprese insediate possano godere di agevolazioni fiscali ed economiche m anche di alleggerimento degli oneri amministrativi e burocratici”.

La stessa Giunta regionale, nel marzo del 2018, ha condiviso “la valenza strategica del nuovo istituto, quale opportunità di ulteriore potenziamento della rete logistica e infrastrutturale legata al sistema portuale regionale”, impegnandosi ad avviare l’istruttoria finalizzata a una formale iniziativa nei confronti del Governo. All’epoca assessore al bilancio era Francesco Peroni, oggi presidente della Commissione paritetica Stato – Regione.

“Già nel 2017 – ricorda il consigliere regionale Andrea Ussai – avevamo chiesto alla Regione di attivarsi, d’intesa con l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, per riaprire il tavolo negoziale con il Governo sull’individuazione delle Zone economiche speciali anche negli scali portuali del Nord Italia, ma la Giunta Serracchiani bocciò il nostro ordine del giorno. L’obiettivo è la piena attuazione del porto franco di Trieste ma anche la ZLS potrà essere utile, in particolare per gli altri porti della regione”.

“Riteniamo necessario – commentano i consiglieri M5S – introdurre nuovi strumenti per sostenere la crescita economica e occupazionale delle nostre zone portuali, anche attraverso l’individuazione di misure incentivanti per i giovani imprenditori, e la sburocratizzazione. Questa è vera semplificazione: non serve una legge per raggiungerla ma la capacità di fare ciò che serve alle nostre imprese e ai nostri cittadini”.