Udine – Cervignano: siamo all’anno zero, tutto da rifare

“Nonostante sia stato confermato oggi che il progetto preliminare di Rete Ferroviaria Italiana del raddoppio della Udine – Cervignano sia stato depositato in Regione nel 2017, i tecnici di RFI hanno anche potuto confermare di essere in attesa del finanziamento della progettazione definitiva per poter proseguire l’iter di realizzazione. Per questi motivi l’opera non è più nei programmi imminenti del gestore della linea”. Lo sottolineano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, dopo l’audizione in sede di IV Commissione.

“Considerato che dal 2017 per le grandi opere è previsto il Dibattito Pubblico e l’Analisi Costi Benefici, l’attesa potrebbe essere propizia per discutere con il territorio circa le opere da realizzarsi, i tempi e le soluzioni per la sua cantierizzazione, la necessità dell’intervento e i relativi costi – aggiungono i consiglieri -. Ci auguriamo che le aperture di dialogo e ascolto, sentite oggi dai tecnici di RFI, non rimangano solo nei verbali della Commissione ma si traducano in azioni concrete, altrimenti continuiamo tutti a perdere tempo e soldi pubblici”.

“Recentemente abbiamo ricordato come, nonostante le richieste dei territori attraversati da questa linea, RFI non abbia mai accettato il dialogo né abbia ascoltato gli amministratori, preoccupati sia degli espropri previsti, sia della vicinanza dell’infrastrutture ad alcuni punti sensibili, sia della soppressione delle fermate intermedie, considerato che vengono dismesse tutte le stazioni tranne quella di Palmanova. La nostra preoccupazione – concludono Sergo e Dal Zovo – riguarda soprattutto i 350 milioni di euro previsti per l’opera e cercare le soluzioni alternative a quelle presentate da RFI, meno impattanti e sicuramente più efficaci come proposte e richieste da anni dai cittadini del territorio”.