La parola d’ordine è il risparmio: di territorio, di risorse, di energie e di acqua. La nostra idea di comunità è imperniata sull’etica della responsabilità individuale e collettiva. E’ necessario ricondurre ogni attività umana ad una valutazione di dispendio energetico, decidendo che deve essere perseguita l’autosufficienza, limitando la produzione di energia in eccesso. E’ necessario superare i conflitti d’interesse personale ed elaborare azioni in grado di ripristinare la cultura del bene comune, nel rispetto dell’ambiente, di chi lo vive, di tutti gli esseri viventi e dei nostri figli e nipoti.
Territorio
- Ottimizzazione delle risorse disponibili: stop al consumo di territorio; riutilizzo e riqualificazione energetica dell’edificato esistente; incentivi al co-housing e al social housing, riutilizzando patrimonio edilizio dismesso; auto-recupero di immobili inutilizzati; recupero e bonifica delle aree dismesse; abrogazione della L.R. n°19/2009 (Piano Casa).
- Salvaguardia del territorio basato sulla valorizzazione delle risorse naturali esistenti ai fini dell’utilizzo agricolo e turistico; rivisitazione e riorganizzazione dell’assetto legislativo e normativo in materia urbanistica ed edificatoria.
Ambiente
- Promozione di un cambiamento culturale dei rapporti tra esseri umani e non umani, improntato sul riconoscimento del comune status etico; obbligo di adozione di metodologie biomediche che non implichino l’utilizzo di animali, già convalidate (OCVAM e OCSE); divieto di utilizzo ed esposizione di animali all’interno di circhi e zoo; ulteriore regolamentazione dei criteri di allevamento; esposizione e vendita di animali basata sulla tutela della loro dignità, salute e benessere.
- Azioni rivolte alla riduzione dei rifiuti all’origine; superamento dell’incenerimento dei rifiuti e della immissione in discarica a favore del recupero, della selezione e valutazione economica del secco residuo.
Energia
- Risparmio energetico e fonti rinnovabili: valorizzare i sistemi e le produzioni meno energivore e la produzione di energia diffusa ed ecocompatibile, per raggiungere un miglioramento qualitativo e non quantitativo.
- Riconversione degli impianti di produzione di energia maggiormente inquinanti (carbone), senza aumentare la capacità produttiva generale; limitare la produzione ed il transito di energia all’effettivo utilizzo regionale; regolamentazione e limitazione degli scambi energetici tra privati a fini speculativi.
Infrastrutture e Trasporti
- Mantenimento e modernizzazione delle attuali infrastrutture, in modo da bloccare grandi Opere (TAV/TAC, Terza corsia dell’A4 etc.); qualsiasi opera, anche minore , sul territorio deve prevedere il coinvolgimento delle popolazioni interessate, fermo restando che nuove costruzioni possono essere realizzate solo ed esclusivamente al posto degli esistenti inutilizzati.
- Trasporti sostenibili per il trasferimento di merci e passeggeri da gomma a rotaia (nuovi treni sfruttando meglio le infrastrutture esistenti); priorità alla mobilità elettrica e collettiva; realizzazione di reti di piste ciclabili, a scopo turistico e urbano; intermodalità: ottimizzazione dei sistemi di trasporto passeggeri e merci in ambito urbano, regionale ed interregionale.
Programma sintetico – Versione 2.0, aggiornata al 03/02/2013