Ussai – Interrogazione sul Punto Nascita del Policlinico San Giorgio

Iri Ussai

Accreditamento del Punto Nascita del Policlinico San Giorgio e riorganizzazione dei Punti Nascita regionali alla luce degli standard di sicurezza previsti dall’Accordo Stato Regioni.

Appreso in data 10 ottobre a mezzo stampa che la Regione ha concesso al Policlinico San Giorgio l’accreditamento per il punto nascita (PN) per i prossimi 3 anni;

Considerato che il decreto di accreditamento potrebbe essere il primo passo per garantire alla struttura l’attività di PN in pianta stabile;

Ricordato che con delibera 2673 del 30.12.14 la Giunta precedente aveva, invece, previsto che in seguito alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero Santa Maria degli Angeli, la funzione di Ostetricia con PN avrebbe dovuto essere riconvertita in Riabilitazione e rieducazione funzionale;

Tenuto conto che sono tre i punti nascita nella provincia di Pordenone, un’area geografica non particolarmente estesa;

Tenuto conto, inoltre, che con delibera n. 1083 del 15 giugno 2012 il Friuli Venezia Giulia ha recepito l’Accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010, n. 137 recante: “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo” in cui si prevedono numerosi requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici al fine di garantire la sicurezza del percorso nascita e “ …si raccomanda di adottare stringenti criteri per la razionalizzazione della rete assistenziale fissando il numero di almeno 1.000 nascite annue quale parametro standard a cui tendere” sottolineando come “…la possibilità di punti nascita con numerosità inferiore e comunque non al di sotto di 500 parti l’anno potrà essere prevista solo sulla base di motivate valutazioni legate alla specificità dei bisogni reali delle varie aree geografiche interessate con rilevanti difficoltà di attivazione dello STAM” (Servizio di trasporto assistito materno);

Constatato che il PN il policlinico privato S. Giorgio ha operato in questi anni garantendo l’assistenza pediatrica H/24 solamente con la pronta disponibilità mentre PN di Latisana ha subito una sospensione tecnica in seguito alla mancanza di pediatri e attualmente non si parla di riattivarlo nonostante le promesse della campagna elettorale e nonostante la presenza h/24 della guardia anestesiologica-ostetrica, ginecologica ed ora anche pediatrica;

Tutto ciò premesso si chiede all’assessore competente quali sono le ragioni del pronto accreditamento del PN del San Giorgio e quali sono gli intendimenti della Giunta sulla riorganizzazione degli altri PN della Regione alla luce degli standard di sicurezza previsti dall’Accordo Stato Regioni e in base alle diverse situazioni geografiche esistenti nella nostra regione .

Ussai M5S Sanità- Attenzione: non si privilegi il privato a discapito della sanità pubblica

Dito puntato sull’accreditamento del Punto Nascita del Policlinico San Giorgio e la riorganizzazione dei Punti Nascita regionali alla luce degli standard di sicurezza previsti dall’Accordo Stato Regioni, l’interrogazione all’assessore Riccardi del consigliere Ussai, anche a fronte del fatto che nell’area pordenonese, non particolarmente estesa, i punti nascita sono tre.

“Constatato che il PN del policlinico privato S. Giorgio ha operato in questi anni garantendo l’assistenza pediatrica H/24 solamente con la pronta disponibilità mentre il PN di Latisana ha subito una sospensione tecnica in seguito alla mancanza di pediatri e attualmente non si parla di riattivarlo nonostante le promesse della campagna elettorale e nonostante la presenza h/24 della guardia anestesiologica-ostetrica, ginecologica ed ora anche pediatrica, mi chiedo se la Giunta abbia intenzione, dopo mesi, di avanzare proposte concrete” – ha chiarito il consigliere pentastellato

“Vorrei capire quali sono le ragioni del pronto accreditamento del PN del San Giorgio e quali sono gli intendimenti della Giunta sulla riorganizzazione degli altri PN della Regione alla luce degli standard di sicurezza previsti dall’Accordo Stato Regioni e in base alle diverse situazioni geografiche esistenti nella nostra regione , direi che l’assessore abbia avuto il tempo sufficiente per fare le proprie valutazioni e dato che le audizioni per la riforma sanitaria iniziano domani, quello che dico è parliamone e decidiamo.”

“Riccardi sostiene che l’accreditamento della Clinica San Giorgio sia dovuto a una situazione contingente, cioè la non ultimata realizzazione del nuovo reparto di ostetricia dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, per cui ci vorranno ancora tre anni, e che tale rimarrà in atto anche per le prestazioni del privato.”

“Mi chiedo però, relativamente alla presenza pediatrica, come la clinica San Giorgio abbia sopperito questa mancanza e perché una struttura privata possa continuare ad operare, rimborsata dalla regione in regime convenzionato, mentre una struttura pubblica con lo stesso limite sia costretta a chiudere? E perché questa discrepanza permanga anche ora che il problema pediatrico all’ospedale di Latisana è stato risolto?”

“Riguardo al PN di Latisana, sono stato informato che la decisione sul destino del reparto sarà presa nei primi mesi del 2019, quando la maggioranza avrà valutato se sia Palmanova o Latisana a dover chiudere i battenti”

“Mi aspetto che si faccia ordine e ci sia chiarezza in merito ai requisiti richiesti e non si cerchino scuse per nascondere un favoreggiamento occulto al privato anziché valorizzare la sanità pubblica” ha concluso Ussai a fine seduta.