Terzo mandato. Capozzi: Nostro no è categorico, Lega mina regole democrazia

“Il nostro è un ‘no’, secco e categorico, al terzo mandato. Una posizione dettata da precise motivazioni ragioni politiche e costituzionali”.

Lo ribadisce, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), aggiungendo anche la considerazione secondo cui “la Lega vuole conservare i suoi avamposti, sacrificando regole poste come contrappeso a tutela della democrazia”.

“Per raggiungere questo obiettivo – aggiunge l’esponente pentastellata – la Lega ricorre a qualsiasi espediente. Compreso quello che può essere interpretato come un serio attacco all’autonomia della nostra Regione e che, a seconda della situazione, serve per dirimere le questioni che più comodano agli esponenti del Carroccio”.

“Ravvediamo perciò un rischio concreto – precisa Capozzi con preoccupazione – di concentrazione e di personalizzazione del potere. Il limite attuale, infatti, riflette una scelta normativa idonea a garantire ulteriori fondamentali diritti e principi costituzionali”.

“Infine, non si può neppure invocare il fatto che per cariche come quelle di deputati o senatori non vi sia alcun limite. Chi utilizza questo argomento – conclude la rappresentante del M5S – trascura il fatto che vi è una profonda differenza tra la titolarità della carica di vertice dei poteri esecutivi e quella dei mandati rappresentativi all’interno delle assemblee elettive”.