Rifiuti, Capozzi: Aprile sta per finire, ma l’impianto Net di via Gonars a Ud è ancora fermo

“Lo scorso novembre avevamo firmato un’interrogazione alla Giunta regionale, insieme alla collega Simona Liguori, per sapere quando verrà avviato l’impianto della Net in via Gonars a Udine. Secondo quanto riferito in autunno, infatti, entro marzo la struttura avrebbe dovuto essere operativa. Invece, siamo già a fine aprile, ma pare ancora tutto fermo”.

Lo evidenzia, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (MoVimento 5 Stelle), chiedendo che “venga fatta chiarezza sulle sorti di un impianto costato oltre 30 milioni di euro, ma ancora inattivo dopo quattro anni dall’autorizzazione regionale ottenuta”.

“Le attività previste nella struttura della Net – aggiunge l’esponente pentastellata – avrebbero dovuto comportare una ricaduta positiva sui costi della società e, di conseguenza, sulla tariffazione verso l’utenza dei servizi di raccolta. A questo punto, essendo stato autorizzato già dal 2021 e dovendo entrare in funzione nel successivo dicembre 2022, come più volte annunciato, vorremmo capire come il ritardo stia incidendo sull’aumento delle tariffe”.

“La nostra preoccupazione – precisa Capozzi – si sviluppa ulteriormente a fronte dell’ultima richiesta avanzata dalla società che gestirà l’impianto nel corso del prossimo ventennio. Nonostante la gara di appalto già vinta, al fine di aumentare la produzione e la conseguente vendita di biometano, è stata infatti chiesta alla Regione una variante del progetto approvato. L’idea è quella di avere un’unica linea alimentata con la frazione organica del rifiuto solido urbano, che passerà da 35 a 54 tonnellate annue. Un peso che supera quanto raccolto in tutta la ex provincia di Udine con la considerazione che la Net non è l’unico operatore nella trattazione del rifiuto solido urbano”.

“Ci si chiede, dunque, se la linea da sostituire sia già stata realizzata – conclude Capozzi – e anche chi sarà a pagare la variante per la quale, una volta autorizzata, saranno necessari almeno altri dodici mesi per realizzarla nella sua completezza”.