“Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si attivi per promuovere la transizione cage-free e per assicurare che in tutte le mense pubbliche dell’amministrazione regionale i prodotti di origine animale utilizzati provengano da allevamenti senza gabbie”. L’invito arriva, attraverso una nota, dalla consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), riprendendo i contenuti di una mozione da lei stessa presentata in tal senso.
“L’auspicio – spiega la Capozzi – è quello che, seguendo l’esempio di Emilia-Romagna, Abruzzo e Campania, che tra il 2021 e il 2022 avevano approvato delle risoluzioni per vietare l’uso delle gabbie negli allevamenti regionali, anche il Fvg possa ora decidere di schierarsi dalla parte del benessere animale”.
“L’istanza – aggiunge l’esponente pentastellata – è in linea con l’iniziativa ‘End the Cage Age’ portata avanti dai cittadini europei e che ha raccolto 1,4 milioni di firme in tutta l’Unione europea (90mila delle quali in Italia), diventando così la terza Ice con il più alto numero di firme raccolte in assoluto e la prima Ice di successo sul benessere degli animali allevati”.
“La stessa Commissione europea, nel 2021, aveva risposto a questa iniziativa sostenuta da 170 organizzazioni di tutto il mondo, tra le quali Animal Equality Italia e Humane Society International/Europe. L’organismo internazionale – precisa la consigliera – si era impegnato pubblicamente a porre fine all’uso delle gabbie nell’Ue attraverso la revisione della legislazione sul benessere degli animali, che avrebbe dovuto essere pubblicata entro la fine del 2023, con l’obiettivo di arrivare entro il 2027 al divieto totale del loro impiego in Europa”.
“Le molteplici inchieste realizzate dal team investigativo di Animal Equality a livello nazionale e internazionale – sottolinea la rappresentante del M5S – documentano le pessime condizioni di vita che sono costretti ad affrontare gli animali rinchiusi in gabbia per gran parte della loro esistenza negli allevamenti. All’interno delle gabbie, infatti, milioni di galline, maiali e conigli in Italia soffrono terribilmente a causa di sovraffollamento, mancata possibilità di esprimere i loro comportamenti più naturali, malformazioni e stress che favoriscono grave malessere psico-fisico”.
“Abbiamo presentato questa mozione – conclude la Capozzi – convinti del fatto che gli allevamenti in gabbia costituiscano un metodo obsoleto che nuoce al benessere degli animali. Numerose sono le aziende leader in Italia che stanno eliminando gradualmente le gabbie dalle rispettive filiere: ciò dimostra che l’allevamento senza l’uso di gabbie non solo è possibile, ma che è già in atto. Pertanto, un deterrente può essere quello che nelle mense regionali non si utilizzino alimenti provenienti da allevamenti in gabbia. Anche la nostra Regione, perciò, può fare concretamente la sua parte in questo percorso volto a dare umanità a una gestione degli animali che, attualmente, non la possiede”.
La consigliera si unisce poi a chi, come Martina Pluda, direttrice per l’Italia di Humane Society International/Europe, sostiene che “la presentazione di questa mozione rappresenta un passo significativo verso un futuro più compassionevole ed etico per il Fvg. Eliminare l’uso delle gabbie non è solo un imperativo etico, ma anche una necessità pratica per migliorare il benessere degli animali e rispondere alle aspettative di cittadini sempre più consapevoli. Il Fvg può essere un esempio, adottando e promuovendo l’allevamento senza gabbie, che migliora il benessere degli animali, contribuendo così a un fondamentale cambiamento positivo nella società”.
E attraverso Francesca Flati, responsabile delle Relazioni istituzionali di Animal Equality Italia, rende noto che “nel 2023, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato un parere scientifico richiesto dalla Commissione europea in cui raccomandava alternative alle gabbie per migliorare il benessere degli animali allevati. Le evidenze scientifiche e la volontà dei cittadini italiani ed europei sono allineate nel sostenere la necessità di una transizione cage-free che migliori le condizioni degli animali allevati a scopo alimentare. La mozione presentata in Fvg, pertanto, costituisce un atto politico importante: la Regione può aggiungersi ai soggetti capofila in Italia verso quella che sarà una transizione cruciale che coinvolgerà l’intera Ue”.