Zona cave a Remanzacco, denuncia del MoVimento 5 Stelle: «Grave conflitto di interessi per un consigliere comunale di maggioranza. Questa persona almeno non partecipi alle votazioni»

Domani si riunisce il Consiglio comunale di Remanzacco. Tra i vari punti all’ordine del giorno c’è la discussione riguardante l’adozione della Variante n. 31 al piano regolatore generale comunale con l’introduzione della zona cave, tema che ha movimentato la campagna elettorale delle ultime amministrative e che è stato portato avanti in questi mesi dal MoVimento 5 Stelle per Remanzacco anche attraverso una raccolta firme, attualmente in atto, e l’organizzazione di incontri pubblici aperti a tutti i soggetti interessati per coinvolgere e informare la popolazione anche dei comuni limitrofi.

In queste settimane il MoVimento 5 Stelle di Remanzacco ha inoltre raccolto diverso materiale al fine di capire meglio quale possa essere l’impatto ambientale ed economico derivante dall’avvio di una nuova cava e di comprendere il vero motivo di questa operazione e gli interessi che ne conseguono. Tra i vari documenti pubblici raccolti ed esaminati è emerso che un consigliere comunale dell’attuale lista di maggioranza è venuto in possesso nel corso del 2007 di diversi appezzamenti di terreno nella zona della cava che ha poi venduto nel 2013 al Consorzio Cavatori Fvg per un totale di circa 30.000 mq.

Il MoVimento 5 Stelle di Remanzacco, pur non rilevando irregolarità in tale operazione, si interroga sulla opportunità che questo consigliere partecipi alla votazione per l’approvazione della variante al PRG comunale che varierà la classificazione di quei terreni che diventeranno una cava d’inerti, considerato che ne ha tratto un beneficio per quanto legittimo. A ciò si aggiunge che lo stesso consigliere, che deciderà sulla distruzione di una porzione di terreno agricolo del suo comune, ha anche la delega alle politiche agricole.

«Siamo curiosi di scoprire – aggiunge il portavoce M5S in Consiglio regionale Cristian Sergo – cosa si inventerà la giunta Briz domani in Consiglio comunale, davanti a questo dubbio di grave conflitto di interessi, che la nostra portavoce Cristina De Michielis solleverà in aula».