TORBIERA CICHINOT TRASFORMATA IN DISCARICA

La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi da alcuni cittadini e resa pubblica dai due consiglieri comunali del M5S di Cassacco Marco Castenetto e Luca Foschiatti che hanno potuto confermare di persona che la zona biotopo Cichinot sia stata ridotta in una discarica di lamiere d’amianto (alcune lastre di copertura sono persino immerse nell’acqua del torrente), forni a microonde, materiali ferrosi, batterie d’auto e di camion e pneumatici (nelle foto allegate). I due consiglieri pentastellati hanno immediatamente segnalato il tutto al Comune di Cassacco e hanno accompagnato le guardie del Corpo Forestale Regionale durante un sopralluogo. Se non verrà data una risposta in tempi rapidi ai cittadini, il M5S ha già pronta una mozione per sollevare questo scandalo in Consiglio comunale. Con tanto di decreto nel 2001 la Regione Fvg ha definito la Torbiera Cichinot, a Raspano nel comune di Cassacco, una località da salvaguardare e in grado di contribuire in maniera significativa al mantenimento della biodiversità all’interno del territorio regionale. Nello stesso decreto si ricordavano anche le emergenze naturalistiche di grande interesse e che corrono il rischio di distruzione. Con queste premesse è incomprensibile che questo sito sia stato completamente abbandonato a se stesso. A questo punto è lecito domandarsi se siano state distrutte o siano scomparse le caratteristiche naturalistiche, vegetazionali, floristiche e faunistiche che caratterizzavano questo luogo. Questo il commento del capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Cristian Sergo che anticipa il deposito di un’interrogazione in Consiglio regionale sulla trasformazione della Torbiera Cichinot, che si trova al confine con il Comune di Magnano, in quella che si presenta come una discarica a cielo aperto.