Sequestro rifiuti a Lignano passato sottotraccia?

“Ci sono sequestri di Serie A e sequestri di Serie B”. Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che ha interrogato la Giunta regionale in merito al totale silenzio a riguardo della notizia di un intervento del Corpo Forestale regionale e della Polizia Locale di Lignano Sabbiadoro che, la scorsa settimana, sono intervenuti per accertare (come confermato dallo stesso assessore) un’attività di stoccaggio di rifiuti in assenza di autorizzazione e, come dimostrano anche i sigilli con il logo dei forestali apposti, si sarebbe arrivati al sequestro di sei container carichi di rifiuti non specificati. Sull’attività compiuta è stata redatta una notizia di reato trasmessa alla competente Autorità Giudiziaria.

“In altre occasioni, operazioni di questo tipo sono state oggetto di conferenze stampa o di comunicati da parte dell’Agenzie Regione Cronache. Nel caso di interventi che coinvolgono più forze – spiega Sergo – l’assessore ha rimarcato come sia solo una a occuparsi dell’aspetto comunicativo e che è stata la Polizia Locale del Comune di Lignano a divulgare la notizia, ma non la si trova da nessuna parte”.

“Infatti, sui canali informativi e social del Comune di Lignano non c’è traccia della notizia. A nostro avviso – aggiunge il consigliere regionale – a differenza dell’assessore Scoccimarro, riteniamo che, considerata la vicinanza con la Laguna, sito di interesse comunitario, l’episodio non si possa ritenere circoscritto al territorio comunale e non possa passare sottotraccia se ci sono attività che hanno visto l’informativa all’Autorità Giudiziaria. Ricordiamo come, recentemente, per altri sequestri dovuti alla gestione illecita di rifiuti che hanno coinvolto aziende private, le stesse sono state sbattute in prima pagina”.

“Il silenzio non aiuta a fare luce sul coinvolgimento della società Mtf, partecipata dal Comune che gestisce il servizio di raccolta rifiuti nella località balneare: nulla su questo ha detto neppure la Giunta Regionale. Un’occasione persa per fare luce sulle voci che girano a Lignano – conclude Sergo – dopo l’intervento di vigili e forestali che non è passato inosservato ai cittadini e ai turisti che iniziano ad affollare le nostre spiagge”.