Regione approvi semplificazione dell’autocontrollo per le microimprese alimentari

“In Friuli Venezia Giulia mancano ancora le modalità operative per consentire alle microimprese del settore alimentare di accedere alla semplificazione dell’autocontrollo. Siamo partiti per primi nel 2012 con la sperimentazione ma oggi viviamo una situazione di stallo”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, dopo l’audizione in Commissione sul tema, richiesta proprio dal Gruppo pentastellato.

“Già nello scorso ottobre avevamo presentato una mozione che è stata calendarizzata a febbraio ma che non è ancora stata discussa – ha ricordato Sergo –. La sperimentazione dell’autocontrollo semplificato, che riguarda decine di migliaia di aziende del settore alimentare regionale, è partita nel 2012 e ha dato esiti positivi. La fase sperimentale si è conclusa nell’aprile del 2017 e da quel momento si attende il decreto per mettere a regime procedure più flessibili”.

“Dopo due anni di nulla, abbiamo convocato in Commissione la Giunta regionale – prosegue il consigliere M5S – ma nessun esponente dell’esecutivo si è presentato. Abbiamo ascoltato la Direzione del Servizio sanità pubblica veterinaria ma non quella dell’area salute e prevenzione che dovrebbe emanare il decreto per partire finalmente con le procedure già sperimentate. Un rimpallo di responsabilità che non consente di capire perché siamo fermi da due anni mentre altre regioni, come Veneto e Lombardia, hanno invece messo in atto la semplificazione”.

“Tutto ciò – conclude Sergo – comporta un aggravio di costi e di ore sottratte alle normali attività per le nostre imprese e per gli organi preposti al controllo, che potrebbero usufruire di modalità più semplici e flessibili, senza intaccare la sicurezza alimentare, invece di seguire procedure standard pensate per aziende di grandi dimensioni. Considerato che tutti, almeno nelle dichiarazioni, puntano alla semplificazione burocratica, ci auguriamo di poter finalmente discutere la nostra mozione in Consiglio regionale in modo da accelerare la conclusione di questo percorso partito sette anni fa”.