PUNTI NASCITA: CHIEDIAMO ALL’ASSESSORE TELESCA CHE RENDA PUBBLICI I DATI SULLA SICUREZZA E RISPETTO DEGLI STANDARD PRESSO I PUNTI NASCITA DELLA REGIONE

Dopo aver tergiversato troppo a lungo, a breve la giunta Serracchiani si assumerà finalmente le proprie responsabilità e deciderà quale Punto nascita e quale Pediatria dovrà chiudere tra Latisana e Palmanova. A riguardo crediamo che l’assessore Telesca non possa non tenere in considerazione il fatto che, durante la discussione in Consiglio regionale, tutti i medici presenti in Aula abbiano preso chiaramente posizione, perorando la causa di Latisana. Una presa di posizione trasversale che è andata al di là degli orientamenti politici.

D’altronde è giusto ribadire che, visto il trend dei parti negli ultimi 6 mesi e considerato il numero di pediatri (16) che hanno risposto al concorso a tempo indeterminato (già scaduto il 22 gennaio scorso), sono venute meno le giustificazioni portate avanti fino ad oggi dalla giunta Serracchiani in merito alla chiusura del Punto nascita di Latisana. Ci auguriamo pertanto che l’assessore Telesca, qualunque sia la scelta che prenderà, fornisca delle valide motivazioni a sostegno di una decisione così delicata.

Prima di emettere la “sentenza capitale” sarebbe infatti opportuno che l’assessore renda pubblici i dati sulla sicurezza e sul rispetto degli standard presso tutti i punti nascita della Regione. Lo avevamo già chiesto nel 2014 ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta e per questo abbiamo deciso di ripresentare in questi minuti l’ennesima interrogazione! È fondamentale fare chiarezza sulle “performance” di ciascun ospedale! Se è vero, infatti, che i tassi di mortalità infantile in entrambi i punti nascita dell’ex ASS5 risultano essere estremamente bassi e inferiori alla media nazionale, è altrettanto vero che c’è ancora molta ambiguità sui lavori strutturali necessari per il rispetto degli standard a Palmanova.

Ci chiediamo inoltre se corrisponde al vero che presso la sede di Palmanova – dove si registra una delle percentuali più basse di parti cesarei in Italia su cui è stata avviata una procedura di valutazione (fonte tabelle Agenas) – vi sia un elevato numero di trasferimenti presso la terapia intensiva neonatale rispetto agli altri ospedali regionali. Se tale dato fosse confermato sarebbe preoccupante

Il numero di trasferimenti in emergenza neonatologica rappresenta un fondamentale indicatore che verifica la qualità e la sicurezza dell’operato in sala parto e del precedente percorso nascita.

Se, nonostante la distanza dagli altri ospedali e il permanere della chiusura di Portogruaro, il Punto nascita e la Pediatria di Latisana verranno chiusi, adducendo il fatto che nel 2015 è stato registrato un numero di parti leggermente inferiore alla soglia dei 500 parti (per l’esattezza 445), vorrà dire che si sarà dato più peso a un decreto ministeriale che alla vita delle donne e dei loro figli.