Proposte M5S FVG per legge Sviluppo Impresa

Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha presentato oggi, in una conferenza stampa, le sue proposte relative al ddl 80 Sviluppo Impresa, che verrà discusso nei prossimi giorni in aula. “Siamo in un momento particolare e, innanzitutto, ci sembra doveroso esprimere solidarietà alle persone colpite dal coronavirus e agli operatori che stanno fronteggiando l’emergenza, invitando tutta la popolazione a seguire le regole dettate dal sistema sanitario. Non abbiamo fatto polemiche in questi giorni, né è nostra intenzione farne – sostengono i consiglieri pentastellati -. Come sempre lavoriamo per il bene dei cittadini e delle nostre imprese, portando avanti un’opposizione responsabile che alle urla e alle strumentalizzazioni risponde con risposte concrete e proposte attuabili”.

“Siamo in una situazione surreale, tuttora non conosciamo cosa andremo a votare in questi giorni in aula – sostiene il consigliere regionale Cristian Sergo – Di certo sappiamo che le risorse messe a disposizione da Sviluppo Impresa sono poche. Nel disegno di legge si prevedono stanziamenti pari a 3,4 milioni di euro per il 2020 in oltre 30 articoli che assegnano fondi per una molteplicità di interventi e misure. Una ventina di questi articoli vedranno stanziamenti per un massimo di 50 mila euro. Rischiamo di scrivere belle norme ma senza reali ricadute sul tessuto produttivo. Non dimentichiamoci l’anno scorso sono stati stipulati dei mutui con Cassa Deposito e Prestiti (194 milioni) e Banca Europea degli Investimenti (125 milioni), ci sono oltre 30 milioni complessivi stanziati in alcune misure per 2020 ma non ancora impegnati. Inoltre, ci sono capitoli del bilancio che ancora non sono stati toccati, come ad esempio 10 milioni per la sicurezza dei Comuni (noi riteniamo sia meglio avere centri storici con negozi e imprese) o i 17 milioni per spese imprevisti, più imprevista di questa situazione non crediamo ci possa essere”.

“Le nostre proposte all’interno del disegno di legge vanno in diverse direzioni – prosegue l’esponente M5S, che sarà relatore di minoranza -. Innanzitutto vediamo con favore l’istituzione di misure compensative per i Comuni che intendano ridurre le tasse locali alle imprese commerciali, misura da noi già proposta durante la discussione della Legge di Stabilità 2019. Noi ribadiamo che si possa estendere all’insediamento anche di nuove attività artigianali e che la riduzione possa riguardare non solo l’IMU ma tutti i tributi locali. Un altro aspetto è l’attenzione posta per le start-up e gli interventi di microcredito: come sapete sul Fondo Sviluppo delle PMI il nostro Gruppo Consiliare ha versato € 1.045.211,70 di extra stipendi”.

“La nostra attenzione sarà rivolta anche ai lavoratori colpiti dalle crisi aziendali e al mantenimento dei livelli occupazionali – continua Sergo – Prevediamo un fondo compensativo per i Comuni che vogliano applicare la riduzione delle imposte locali non solo per le imprese ma anche per i nuclei familiari con lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali; ma non solo, le imprese beneficiarie del credito di imposta già attivato dalla Regione dovranno impegnarsi a mantenere o aumentare i livelli occupazionali che avevano al momento della domanda, altrimenti scatta la decadenza di quanto percepito con obbligo di restituzione”.

“Bene il supporto all’economia del legno regionale ma noi continueremo la nostra battaglia per il sostegno alla filiera della canapa industriale, coltura che era già presente in Friuli Venezia Giulia– afferma la capogruppo Ilaria Dal Zovo -. Insisteremo anche sulle città verdi e resilienti, per le quali abbiamo presentato una proposta di legge che ancora non è stata discussa. Crediamo nella necessità di riprogettare le nostre città in un’ottica più ‘green’, tanto più in questo momento di cambiamenti climatici”.

“Il nostro approccio è sempre stato propositivo – sottolinea il consigliere Andrea Ussai – come abbiamo dimostrato fin dalla scorsa legislatura quando abbiamo chiesto di vincolare le risorse per la siderurgia alla chiusura e riconversione dell’area a caldo della Ferriera di Servola. Oggi stiamo lavorando con il Mise per l’extradoganalità del Porto Franco di Trieste, convinti che lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia sia legato alla piattaforma logistica e al lavoro congiunto di porti e interporti. La vicinanza alle Pmi, inoltre, si fonda su atti concreti che in molti casi ancora attendiamo: penso ad esempio al regolamento attuativo che ancora manca per quanto riguarda gli incentivi per la riconversione delle sale ospitanti apparecchi per il gioco d’azzardo lecito”.

Nella seduta di aula dei prossimi giorni si parlerà anche di concessioni idroelettriche, su cui il consigliere regionale Mauro Capozzella presenterà un’interrogazione: “Già a fine gennaio abbiamo affrontato il tema e l’assessore Scoccimarro ci disse che il termine per legiferare e sfruttare l’opportunità, data dal Decreto Semplificazione, di regionalizzare l’approvvigionamento energetico attraverso una società partecipata era stato posticipato dal 31 marzo al 31 dicembre di quest’anno. Una proroga smentita dal sottosegretario agli Affari regionali, Stefano Buffagni, in una risposta a un’interrogazione del deputato M5S, Luca Sut. Al di là della ‘svista’ di Scoccimarro – conclude Capozzella – siamo in grave ritardo in una partita importante per le nostre imprese, ma che la Regione non sta nemmeno giocando”.