SALUTE

Il sistema sanitario regionale deve essere pubblico, efficace ed efficiente e deve garantire l’accesso ai servizi in modo equo ed universale.
Il modello sanitario attuale, basato sulla lotta alla malattia, ha sviluppato competenze per gestire solo la fase acuta della malattia e le emergenze. Questa impostazione ha generato disinteresse e delega da parte dei cittadini nella gestione della propria salute.
E’ importante individuare criteri di finanziamento adeguati alle diverse caratteristiche della popolazione, del territorio, di ogni specifica area, per promuovere e concretizzare il diritto alla salute e il benessere di tutti i cittadini.

Organizzazione e sviluppo

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[li]Potenziamento della sanità territoriale e contestuale recupero della centralità e del ruolo del medico di base; riorganizzazione del sistema sanitario finalizzato alla riduzione e, successivamente, all’eliminazione delle liste di attesa; miglioramento del sistema informatico per aumentare la trasparenza e l’accesso ai servizi da parte del cittadino e la pratica clinica dei professionisti della salute; adeguamento del fabbisogno di personale; omogeneizzazione retributiva per figure professionali assimilabili; introduzioni di elementi di trasparenza e meritocrazia delle aziende sanitario-ospedaliere e dei professionisti; valutazione sia economica che qualitativa dei servizi in appalto; pubblicazione delle convenzioni con fornitori d’opera esterni al sistema pubblico.
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Salute e tutela dell’individuo

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[li]Azione sulle cause ambientali della malattia attraverso politiche coordinate sanitarie, ambientali e di sviluppo; centralità del binomio ambiente-salute, introducendo anche una tutela legale per i cittadini esposti ai rischi di inquinamento; riduzione dei fattori di inquinamento ambientale che minacciano la salute degli individui.[/li]
[li]Educazione alimentare che promuova stili di vita salutari e consumo consapevole; diffusione capillare dell’attività sportiva; utilizzo nella ristorazione collettiva pubblica di alimenti biologici in considerazione del fatto che il buon cibo nutre e cura.
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[li]Libertà di scelta terapeutica e riconoscimento ed inserimento nei protocolli di cura delle terapie non convenzionali più accreditate a livello internazionale; istituzione di uno sportello indipendente che fornisca informazioni qualificate su vantaggi e svantaggi dell’offerta di terapie e percorsi di cura; costituzione di una equipe indipendente che realizzi un monitoraggio sull’efficacia e la sicurezza delle terapie utilizzate.[/li]
[li]Semplificazione delle procedure di assistenza ai disabili; sviluppo e diffusione in tutto il territorio regionale di servizi integrati socio-psico-sanitario, di sostegno al disagio sociale; progetti di supporto alle famiglie per la conciliazione tra famiglia e lavoro, finalizzate all’assistenza di anziani e bambini.[/li]
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Programma sintetico – Versione 2.0, aggiornata al 03/02/2013