ECONOMIA

Il FVG è un territorio estremamente complesso, in cui mancata gestione delle particolarità ha creato un indebolimento globale. Il M5S propone come linea guida lo sviluppo del turismo ecologico, e dell’agricoltura, settori economici basati sulla valorizzazione del territorio e delle sue peculiari bellezze. Su questa solide basi potremo poggiare anche la crescita di piccole-medie imprese, prediligendo artigianato, manufatturiero leggero e tecnologie eco-compatibili. I giovani imprenditori, formati adeguatamente, avranno così la possibilità di radicarsi in un tessuto socio-economico innovativo e tutto da ampliare.

Attività produttive

Modifica delle regole della work experience per aumentare la possibilità di accesso dei giovani nel mondo del lavoro; sviluppo del telelavoro nel pubblico e nel privato; centralità della formazione professionale nelle politiche di sviluppo del territorio; riforma del sistema dell’orientamento e del collocamento; alternanza scuola-lavoro.
Centralità del ruolo delle micro/medie imprese; semplificazione normativa e fiscale; facilitazione accesso al credito e al microcredito; semplificazione e razionalizzazione degli interventi economici a sostegno delle imprese; auto-sostenibilità economica del manufatturiero pesante; incentivazione per tecnologie e prodotti, finalizzati al risparmio energetico; sostegno allo start-up di imprese innovative con priorità ai giovani.

Turismo

Sviluppo e valorizzazione di progetti turistici, uniti a progetti culturali per un turismo di qualità; creazione e sostegno di reti di impresa per il turismo ecologico; ulteriore sviluppo dell’albergo diffuso, correlato ad uno sviluppo turistico complessivo della zona di insediamento (servizi: bar, ristoranti, infopoint…); rivitalizzazione e valorizzazione dei centri urbani, incentivando le attività commerciali e l’offerta di servizi e attività nel loro ambito; grandi eventi articolati su tutto il territorio con l’interazione attiva delle realtà associative territoriali.
Incentivazione all’uso del metodo dell’agricoltura biologica e biodinamica; integrazione dei piani di studio degli istituti tecnici e agrari; divieto all’utilizzo di sementi OGM; recupero di tutti i terreni fertili e vincolo d’utilizzo per le aree classificate rurali; recupero e valorizzazione economica delle colture tradizionali; recupero dei pascoli alpini e dell’allevamento; piano per lo sviluppo della filiera del legno e utilizzazione a fine energetico degli scarti.

Programma sintetico – Versione 2.0, aggiornata al 03/02/2013