PRESSING DEL M5S SUI LAVORI URGENTI DEL FIUME CORNO

Incomprensibile il comportamento della giunta Serracchiani sulle vicende che riguardano i lavori di dragaggio del Fiume Corno e la Laguna di Grado e Marano. Lavori che il MoVimento 5 Stelle segue con attenzione da anni e che hanno già portato i pentastellati a scrivere ben tre interrogazioni, tutte rimaste senza risposta. “Visti gli ultimi eventi a brevissimo depositeremo una quarta interrogazione – rivela il portavoce del M5S in Consiglio regionale Cristian Sergo -. Questa volta però, nonostante abbia già dimostrato di non avere nessuna voglia di farlo, l’assessore Santoro sarà costretta a rispondere nella prima commissione utile, grazie alle modifiche al regolamento apportate proprio su indicazione del MoVimento 5 Stelle”.

“Dopo aver denunciato i ritardi nella realizzazione dei lavori che, in teoria, sarebbero dovuti terminare il 26 marzo 2016, abbiamo scoperto dal sito della Guardia Costiera che, contrariamente a quanto sostenuto dall’assessore, i lavori proseguiranno – almeno – fino al 31 agosto 2016. Senza che se ne conosca i motivi, stiamo parlando di ben 5 mesi di ritardo sul cronoprogramma presentato nel 2015 con tanto di foto e telecamere!”.

“Altra stranezza è il classico balletto sulla prosecuzione dei lavori – attacca Sergo -. Secondo il “Rapporto 2016 sullo stato della Regione e sull’attuazione del programma di Governo” presentato alla presidente Serracchiani il 4 aprile 2016, i lavori sarebbero stati realizzati per l’80% al 31 dicembre 2015, mentre il 19 dicembre 2015 solo 11 giorni prima – e con le festività natalizie di mezzo – l’assessore Santoro in visita al cantiere aveva annunciato che i lavori erano stati realizzati per il 50% e che sarebbero terminati entro il mese di maggio 2016. È evidente – sottolinea il portavoce del M5S – che qualcosa non torni!”.

“Queste però non sono le uniche novità scoperte leggendo l’ordinanza 13/2016 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Nogaro. Nella stessa ordinanza viene rilevato, infatti, che l’11 aprile 2016 è stata approvata all’unanimità dalla Conferenza dei Servizi, tenutasi presso gli Uffici della Regione, la Quarta Perizia di Variante per i lavori “urgenti”. Quarta Perizia di cui non eravamo a conoscenza – aggiunge Sergo – e sulla quale, nemmeno a seguito delle nostre denunce sui ritardi dei lavori, non c’è mai stata una nota stampa dell’assessorato”.

“Nulla si sa in merito alle motivazioni che hanno portato la Conferenza dei Servizi a prendere questa decisione, nulla si sa circa la possibilità che il conto economico della stessa sia mutato. Di sicuro sappiamo, invece, che per i ritardi dei lavori erano previste delle penali. Sarebbe un’ulteriore beffa se a pagare questa Quarta Perizia di Variante siano ancora i cittadini del Friuli Venezia Giulia e le imprese che – conclude il portavoce del M5S – attendono la realizzazione di questi dragaggi da decenni”.

 

Qui è consultabile l’ordinanza della Guarda Costiera 

Questa invece è la notizia del sopralluogo dell’assessore Santoro

Infine qui lo Stato attuazione del programma di Governo