OPERE PUBBLICHE: SIAMO RIMASTI L’UNICO BALUARDO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO, DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE

“Italia 5 Stelle”, la grande manifestazione del MoVimento 5 Stelle che si sta tenendo a Palermo, è stata aperta questa mattina da un incontro dedicato alle grandi opere. Il primo a salire sul palco è stato il portavoce del M5S in Consiglio regionale Cristian Sergo che ha sottolineato il ruolo sempre più importante giocato dal MoVimento 5 Stelle nel Friuli Venezia Giulia come nel resto del Paese. “Siamo rimasti l’unico baluardo per la difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente – ha ricordato Sergo -. E questo perché siamo i soli, sulla scena politica italiana, a non fare gli interessi di pochi, delle lobby e delle imprese ma, solo ed esclusivamente, dei cittadini”.

Il portavoce del M5S Fvg ha battuto soprattutto sul progetto del Treno ad alta velocità (Tav) che dovrebbe collegare Venezia a Trieste. “Molti non sanno che c’è un Tav anche nel Friuli Venezia Giulia. Quando siamo stati eletti in Consiglio regionale nel 2013 – ha detto Sergo – il progetto era ancora in piedi e all’epoca costava ben 7,5 miliardi di euro. Abbiamo subito presentato una mozione per cercare di fermare questa mega opera che non stava in piedi né da un punto di vista economico né da un punto di vista della sostenibilità ambientale. Mozione, ovviamente, bocciata sia dalla giunta regionale guidata dalla vice segretaria del Pd nazionale Debora Serracchiani che dalla maggioranza di centro sinistra”.

Di fronte all’evidenza, trascorsi altri sei mesi, Serracchiani e compagni alla fine decidono di modificare il progetto. “Hanno partorito un nuovo Tav, con 18 km in galleria, che costerà ai cittadini “solo” 1,8 miliardi di euro, quando per noi del MoVimento 5 Stelle e per il commissario straordinario erano sufficienti 800 milioni di euro. E tutti questi soldi per risparmiare solo 10 minuti di tempo sulla tratta Venezia-Trieste – ha attaccato Sergo -. Un progetto che finirà comunque per distruggere una parte del territorio del Friuli Venezia Giulia. Un progetto in parte già condannato addirittura dallo stesso Ministero dell’Ambiente”.

“Su questi temi anche nella nostra regione c’è grande ipocrisia. In queste settimane è in discussione una nuova legge per tutelare le grotte del Friuli Venezia Giulia – ha spiegato il consigliere del M5S -. I primi 16 articoli del provvedimento sono pieni di vincoli e divieti. Poi c’è l’articolo 17 che sembra fatto proprio per consentire la realizzazione del Treno ad alta velocità. Grazie a questo articolo, infatti, in caso di opere pubbliche di interesse nazionale, si può andare in deroga su tutto: le grotte possono essere distrutte, danneggiate, riempite di rifiuti…”. Uno scandalo contro il quale il MoVimento 5 Stelle si batterà con tutte le sue forze.