Nessun miracolo in Laguna, sospese tre aree di raccolta di molluschi

“Nemmeno il tempo di diramare un comunicato stampa lo scorso 23 novembre, in cui ne annunciavamo la scomparsa, che due giorni dopo sono ricomparse le ordinanze di divieto di immissione al consumo umano diretto dei molluschi estratti nella nostra Laguna”. Lo rende noto il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo.

“Il 25 novembre, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale è dovuta intervenire a seguito delle analisi effettuate dalla cooperativa BioRes, e non da Arpa FVG, una settimana prima, che hanno riscontrato 9200 mpn/100g di escherichia coli nei molluschi e sospendendo pertanto il consumo umano diretto degli stessi – spiega Sergo -. Per poterli mangiare direttamente nelle zone migliori i molluschi non possono superare i 230 mpn”.

“È significativo che i prelievi siano stati effettuati dalla BioRes – aggiunge il consigliere M5S -, in quanto il suo biologo Claudio Franci in passato aveva sostenuto che, ‘contrariamente a quanto si è portati a pensare, l’inquinamento microbiologico delle acque costiere è legato non tanto ai depuratori presenti nelle località balneari, che negli anni si sono dotati di sistemi avanzati di disinfezione, quanto a un inquinamento diffuso, denominato NPS (Non Point Source), che comprende composti e agenti inquinanti generati dalle diverse attività antropiche che, attraverso lo scarico nei corsi d’acqua o per dilavamento da piogge, giungono nei bacini fluviali o lagunari e, da qui, alle acque marine costiere, si tratta di fenomeni particolarmente significativi in occasione di forti piogge e difficili da contrastare’”.

“La teoria avrà sicuramente un suo fondamento ma, come abbiamo più volte sostenuto, la stessa non riesce a fornire adeguate risposte laddove il ritrovamento consistente di escherichia coli avviene, come in questo caso, nella zona prospiciente gli sfioratori dell’impianto di depurazione di Lignano Sabbiadoro, in una situazione di assenza totale di precipitazioni. Se l’inquinamento diffuso provenisse da altri scarichi questo dovrebbe riguardare le zone vicine agli stessi, non certo le più lontane, non certo quelle costiere come avvenuto in passato e non certo in situazioni di tempo secco. Purtroppo – conclude Sergo – per avere risposte anche a queste domande è stato istituito un focus group dall’Assessore Scoccimarro due anni fa, ma lo stesso non è mai stato convocato nella IV Commissione consiliare”.