FERRIERA DI SERVOLA: UNA VERGOGNA CHE LA GIUNTA SERRACCHIANI NON ABBIA ANCORA FATTO CHIAREZZA SUL CONFLITTO DI INTERESSI DEL DIRETTORE AGAPITO

**Giovedì 16 marzo alle ore 12.00 Andrea Ussai sarà in diretta streaming sulla pagina facebook Movimento 5 stelle Friuli Venezia Giulia per rispondere a tutte le domande sul tema Ferriera e salute**

Sul caso del conflitto di interessi che coinvolge il direttore del Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione Fvg Luciano Agapito la giunta Serracchiani ha deciso di entrare nel Guinness dei primati nella specialità “arrampicamento sugli specchi”.

Lo scorso 23 febbraio la Direzione generale, in seguito al ricevimento di una segnalazione in merito ad un potenziale conflitto di interessi del dott. Agapito, chiede alla Direzione centrale ambiente ed energia di fornire ogni utile chiarimento idoneo ad una esaustiva ricostruzione dell’accaduto. Cosa che viene fatta appena il 27 febbraio – ben quattro giorni dopo – quando contestualmente il direttore centrale Ambiente ed energia avoca a sé le pratiche relative all’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata alla Siderurgica Triestina. Oggi in Aula veniamo a sapere che “tale procedimento non è ancora concluso”: in buona sostanza 20 giorni dopo il direttore Agapito non ha ancora fornito tutta la documentazione richiesta per sgomberare il campo da ogni dubbio. Una cosa scandalosa”. Non nasconde la propria indignazione la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Eleonora Frattolin che oggi ha interrogato la giunta Serracchiani per avere notizie più precise sul “caso Agapito”.

Come il MoVimento 5 Stelle ha portato a conoscenza dell’opinione pubblica, il 27 gennaio 2016 il direttore del Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione Fvg Luciano Agapito firmava il Decreto n.96/AMB di riesame con valenza di rinnovo dell’AIA della Ferriera di Servola, mentre il figlio dello stesso Direttore autorizzante, Daniele Agapito, ad aprile del 2015 riceveva dalla proprietà dell’impianto, la Siderurgica Triestina, un importante incarico di progettazione e direzione lavori, seguito poi da ulteriori incarichi nel 2016 presso il medesimo stabilimento.

“Si tratta di una macchia gravissima per l’amministrazione regionale – incalza Frattolin -. Il presunto conflitto di interessi andava chiarito immediatamente con la massima rapidità. Invece l’esecutivo regionale continua a prendere tempo non tenendo conto dell’interesse pubblico che sottende l’intera vicenda. Alla faccia della massima rapidità e scrupolo invocati dalla presidente Serracchiani!”.

“Ci chiediamo inoltre – aggiunge il consigliere regionale del M5S Andrea Ussai – quanto tempo ci metterà, dato che la Regione ha bocciato la richiesta di rivedere l’AIA a ottemperare all’allegato “b” del decreto che prevede che per gli anni successivi al 2016 – nello spirito del continuo miglioramento delle performance ambientali da perseguire – siano verificati e aggiornati i valori obiettivo per la qualità dell’aria per le PM10 della stazione di San Lorenzo in Selva e quelli di polverosità dei punti di monitoraggio delle deposizioni nel perimetro del stabilimento. Anche sulla tutela della salute si continuerà a prendere tempo?”.