Elettrodotto Udine–Redipuglia la polemica non si placa.

 

E’ strano che pochi siano a conoscenza del fatto che Terna vuol portare i cavi elettrici a domicilio all’ABS. Sapevamo che le acciaierie udinesi avessero fortemente voluto l’opera, ricattando anche la politica di poter abbandonare la Regione nel caso in cui questa non fosse stata realizzata. Quello che ignoravamo è che oltre all’elettrodotto che da Redipuglia raggiungerà Udine Ovest, ce ne sarà uno interrato per ben 6 km che dalla Stazione Elettrica di Santa Maria La Longa in costruzione raggiungerà la Ziu.

 

Il nuovo tracciato verrà fatto passare anche sotto il manto stradale di viale del Lavoro, per il cui rifacimento sono già in programma lavori per 700 mila euro. Sarà interessante conoscere il costo complessivo di questi 6 km di elettrodotto interrato. Questa notizia però non ce l’hanno riferita i funzionari di Terna auditi in IV commissione lo scorso gennaio, ma l’ha riferita il Presidente del Consorzio Industriale per il Friuli Centrale Marinig in Consiglio Comunale a Udine.

 

A gennaio i funzionari di Terna, sollecitati a valutare la possibilità di interrare l’intera traccia dell’elettrodotto, così come richiesto dai sindaci del territorio, dal Presidente della Provincia di Gorizia e dai comitati di cittadini, si sono limitati a rispondere che sarebbe troppo oneroso, con costi complessivi fino a 10 volte quelli dovuti per il progetto aereo. Una cifra sproposita, anche alla luce del fatto che gli stessi funzionari in quell’occasione non sono stati in grado di indicare quanto costerà l’elettrodotto “sottomarino”, cosiddetto interconnector, tra Salgareda (Tv) e la Slovenia da 1000Mw. Ma nulla è stato detto ai commissari per quanto riguarda il “nuovo” tracciato interrato di ben 6 km.

 

Non vorremmo che si siano “dimenticati” di illustrare questo progetto a noi consiglieri della IV commissione, per evitare di dar ragione a chi anche in quella occasione sosteneva che gli elettrodotti interrati si possono realizzare, eccome.

 

Di fatto la Ziu, oltre all’esistente elettrodotto di 220 Kv aereo, avrà una seconda linea interrata di 132Kv per soddisfare le energivore industrie del Consorzio, che consumano, da sole, la stessa energia necessaria ad una città come Udine. E’ un peccato che a questo non sia stata data, volutamente, la dovuta pubblicità.