CRITICITA’ E PROPOSTE PER MIGLIORARE LA RIFORMA SANITARIA: DOPPIO APPUNTAMENTO

Due appuntamenti domani, venerdì 22 luglio, dedicati alla riforma sanitaria, organizzati dal gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

Il portavoce del M5S Andrea Ussai si confronterà con i cittadini sulle criticità e sulle proposte di miglioramento della riforma sanitaria voluta dalla giunta Serracchiani a Udine, alle 17, nella sala Pasolini in via Sabbadini 31 e a Pordenone, alle ore 21, nell’auditorium della Regione in via Roma, 2.

«Fin dalla sua presentazione – ricorda Ussai – abbiamo espresso tutte le nostre perplessità nei confronti di questa riforma, come sempre calata dall’alto dall’esecutivo regionale. È stata una scelta grave e azzardata quella di imporre cambiamenti così importanti senza un adeguato ascolto degli operatori e dei cittadini su temi particolarmente delicati come quelli legati alla salute pubblica. La giunta Serracchiani si è assunta inoltre la responsabilità di bocciare la quasi totalità delle proposte costruttive e di buon senso avanzate dalle opposizioni ma anche da una parte della maggioranza».

«Sono oggettivamente troppe le criticità emerse dall’approvazione di questo provvedimento che, ogni giorno di più, non sembra in grado di rispondere all’esigenza di dare continuità a servizi essenziali per i cittadini. La necessaria riqualificazione dei servizi sanitari – aggiunge il portavoce del M5S – deve sempre garantire le giuste tutele in termini di tempestività e sicurezza, soprattutto nella capacità di trattare non solo le cronicità, ma anche le emergenze, dando risposte certe su tutto il territorio regionale».

«Purtroppo, come più volte abbiamo avuto modo di dire, questa classe politica di centrosinistra e di centrodestra è espressione di un modo di gestire la cosa pubblica con logiche distanti dal cittadino e dai suoi fabbisogni. E a farne le spese in termini di disservizio e aumento del rischio – conclude il portavoce del M5S – sono sempre i pazienti e il personale sanitario che opera nella quotidianità con organici e mezzi sempre più scarsi».