CoopCa, la Regione non si costituisce parte civile perché non si ritiene danneggiata?

“La Regione Friuli Venezia Giulia non si è costituita parte civile nel processo penale, iniziato questa mattina al Tribunale di Udine, per il crac CoopCa: una contraddizione che desta molte perplessità e che non è stata motivata dall’Amministrazione regionale”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo, commentando l’assenza della Regione tra le 275 richieste di ammissione come parte civile nel processo CoopCa.

“A marzo – ricorda Sergo – abbiamo presentato una mozione, approvata dal Consiglio regionale, che impegnava la Giunta a valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel processo CoopCa. Lo ritenevamo un gesto di responsabilità e di tutela non solo di soci, azionisti e lavoratori della Cooperativa Carnica ma dell’intero comparto cooperativo, gravemente danneggiato da questa vicenda e da quella delle Cooperative Operaie di Trieste”.

“Ma soprattutto – aggiunge il consigliere M5S – se l’Amministrazione ha ritenuto di non costituirsi parte civile, sarebbe il caso che almeno, a quattro mesi dall’istituzione del Fondo di ristoro regionale, provveda con urgenza ad erogare le risorse accantonate per il risarcimento dei danni economici subiti dai risparmiatori coinvolti in questa vicenda”.

“Ce lo chiedevamo con la precedente Giunta e ce lo chiediamo anche oggi: se la convinzione è di avere fatto il massimo in termini di vigilanza, semmai il processo penale dovesse portare a individuare responsabilità, è incomprensibile non costituirsi parte civile – conclude Sergo – Un atto che sembrerebbe dare ragione a chi ha sempre ritenuto che invece la Regione sia tra i responsabili di questa situazione”.