Cattinara, Riccardi faccia chiarezza su lavori bloccati e barellieri

“Da parte dell’assessore Riccardi nessuna risposta sul futuro dei lavori bloccati per l’ospedale di Cattinara né per quello dei barellieri che rischiano di trovarsi senza lavoro”. Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Andrea Ussai, all’indomani della conferenza stampa del vicepresidente della Regione con delega alla salute sulla situazione del Pronto Soccorso triestino.

“Riccardi, dopo le risposte evasive alle nostre interrogazioni, ha annunciato in pompa magna un piano da 320 mila euro – commenta Ussai – ma sembra più che altro un tentativo di distogliere l’attenzione dai veri problemi. Nulla si sa sui lavori che dovrebbero interessare l’ospedale di Cattinara e non è chiaro quindi se potranno ripartire o se invece la procedura sarà azzerata, con un conseguente allungamento dei tempi”.

“E non ci sono nemmeno soluzioni in vista per quanto concerne i 30 barellieri (su 35) che, dopo 10 anni di attività, non hanno accettato il taglio di quasi metà stipendio a seguito del passaggio dall’impresa che si era aggiudacata l’appalto, poi ritiratasi, alla seconda classificata. Parliamo di un nuovo contratto da 20 ore settimanali per 490 euro mensili” sostiene il consigliere regionale M5S.

“Viene da chiedersi come vengono predisposti determinati appalti che prevedono condizioni insostenibili per i lavoratori, i quali invece dovrebbero vedersi garantite alcune clausole sociali – aggiunge Ussai -. Il nuovo contratto, inoltre, si fonda su una riduzione delle ore lavorate per una presunta minore necessità di trasporti che in realtà non esiste, in quanto spesso tocca ai dipendenti dell’Asuits (infermieri e operatori socio-sanitari) trasportare i pazienti per fare fronte al servizio”.

“È assolutamente urgente risolvere questa situazione, altrimenti si rischiano disservizi per l’utenza e un aggravio di lavoro per chi, infermieri e Oss, dovrà  accollarsi il trasporto dei pazienti, peraltro con la prospettiva di un ulteriore aumento delle esigenze vista l’ipotesi di incremento delle sedute di sala operatoria – conclude il capogruppo pentastellato -. Una possibile soluzione sarebbe quella, già avanzata dai sindacati, di internalizzare progressivamente il servizio attraverso l’assunzione dei barellieri visto che stiamo parlando di un servizio essenziale per il funzionamento dell’ospedale”.