CASE PATER DI RONCHI: LA NUOVA AMMINISTRAZIONE SI ATTIVI PER RISOLVERE QUESTO ANNOSO PROBLEMA

“Quale futuro hanno le case Pater di Ronchi dei Legionari? Quanto tempo dobbiamo ancora attendere per vedere queste abitazioni agibili, pronte per essere consegnate alle famiglie bisognose?”. A chiederselo sono la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo e i consiglieri comunali di Ronchi dei Legionari Lorena Casasola e Denis Deiuri.
“A dicembre la giunta Serracchiani ha approvato una delibera (la n° 2.343) finalizzata all’applicazione del programma delle politiche regionali abitative, con un finanziamento, su proposta dell’Ater Fvg, complessivo di 13,9 milioni di euro. Nello specifico – spiega Dal Zovo – l’Ater di Gorizia ha chiesto 2,5 milioni di euro per la sistemazioni di alloggi a Monfalcone, Gradisca e in “comuni vari”. Questo particolare ci ha subito incuriosito perché non venivano specificati né le tipologie di intervento né i comuni oggetto di queste opere. Quando i dettagli del finanziamento sono diventati pubblici – purtroppo – abbiamo scoperto, con una certa sorpresa, che non sono state chieste risorse per il recupero e la sistemazione delle case Pater di Ronchi che versano in una situazione di degrado inaccettabile. Alle porte della cittadina è facile imbattersi infatti in queste abitazioni murate che – sottolinea la consigliera regionale – dovrebbero essere messe a disposizione dei nuclei familiari bisognosi da tempo in attesa di un alloggio”.

“Già durante la recente campagna elettorale avevamo portato avanti questa battaglia che ci sta molto a cuore: trovare una soluzione sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico per questo rione tipico della nostra cittadina – ricordano Casasola e Deiuri -. È uno scandalo che, ogni volta che un alloggio si svuota, vengano murati gli ingressi e a distanza di anni non ci sia ancora un serio progetto di recupero delle case Pater. Il piano regolatore di Ronchi prevede nuove cementificazioni, nuovi edifici commerciali, nuovi uffici e chi più ne ha più ne metta. Noi rimaniamo dell’idea che quella zona debba essere riconosciuta da tutti per la sua tipicità e per la caratteristica struttura di queste costruzioni. Dobbiamo puntare su un progetto di riqualificazione che valorizzi al massimo l’esistente”.
“I finanziamenti della Regione potevano essere utilizzati per mettere a norma – anche in via temporanea – almeno gli alloggi che si trovano nelle condizioni migliori per riconsegnarli alla cittadinanza. Dobbiamo registrare invece l’ennesima occasione persa – attaccano i tre consiglieri del M5S -. Chiederemo subito un confronto con l’Ater stessa per sapere se, oggi nel 2017, esista un progetto serio di riqualificazione che tenga conto delle richieste e delle proposte fatte da chi quel rione lo vive ogni giorno”.
“Chi ha amministrato Ronchi nel recente passato non ha mai dimostrato la volontà di risolvere concretamente questo problema. Ci auguriamo che chi oggi governa la cittadina, abbia voglia di trovare una soluzione condivisa anche con chi, in quella zona, ci vive ”.