UDINE 3 MAGGIO – “Serve una reazione decisa dell’Italia contro la proposta di budget europeo presentata dalla Commissione Europea. I tagli alla politica di coesione del 7% sono inaccettabili perché colpiranno sì le aree più povere d’Italia ma anche tutte le Regioni, incluso il Friuli Venezia Giulia. Secondo le nostre prime stime si tratta di oltre 3 miliardi di euro di minori risorse investite. Per il Friuli Venezia Giulia stiamo parlando di 36 milioni di euro a rischio: tra il budget FSE che potrebbe scendere da 276 a 256 milioni di euro e quello FESR che calerà dai 230 ai 214 milioni di euro rispetto alla programmazione 2014-2020. Questo significa che nella prossima programmazione si rischiano di perdere 36 milioni di euro a disposizione per i cittadini e le imprese del Friuli Venezia Giulia” lo denunciano l’eurodeputato Marco Zullo, i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato insieme ai consiglieri regionali.
“I colleghi eurodeputati hanno chiesto, ad esempio, che il livello di disoccupazione giovanile sia inserito, oltre al PIL, come indicatore principale per quantificare l’assegnazione dei fondi europei” continuano i portavoce regionali M5S del Friuli Venezia Giulia.
“Durante la discussione al Parlamento europeo i parlamentari del M5S presenteranno emendamenti per rimediare agli errori della Commissione. Ci sono spazi per ridurre i troppi sprechi europei e per rimodulare le spese. Diciamo no ai tagli lineari e, per quanto riguarda la PAC, chiederemo di privilegiare nell’assegnazione dei fondi i piccoli agricoltori ed eliminare le inefficienze. Vogliamo capire meglio, infine, come verranno utilizzati i 25 miliardi stanziati a sostegno delle riforme strutturali. Se per riforme strutturali Juncker intende il Jobs Act e la riforma Fornero faremo le barricate. Il Movimento 5 Stelle mette al centro della sua azione politica l’Italia e i cittadini italiani e la difesa dello stato sociale”, concludono i portavoce regionali del Friuli Venezia Giulia.